Tale figura garantisce
– Collaborazione nell’ambito dell’equipe multidisciplinare, nella rilevazione dei bisogni relazionali dell’ospite, delle potenzialità residue e nell’individuazione di strategie di risposta (stesura dei piani individuali di assistenza);
– Programmazione degli interventi culturali socio-culturali- ricreativi;
– Mantenimento dei rapporti sociali tra l’ospite, la sua famiglia, la rete amicale e la comunità territoriale di appartenenza, attraverso sistematici incontri con i familiari ed amici, utilizzando anche il contributo delle associazioni di volontariato, attività ludiche, prestazioni di aiuto personale e di assistenza tutelare.